- Devo pagare per poter frequentare un corso per il patentino organizzato dalla mia scuola?
No. I corsi sono solitamente organizzati gratuitamente all'interno delle scuole, nell'ambito dell'autonomia scolastica.
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Le scuole paritarie organizzano i corsi per il patentino?
Sì. Tutte le Istituzioni Scolastiche, pubbliche e private, possono organizzare su richiesta delle famiglie i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.
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Chi può fare domanda per frequentare i corsi per il patentino?
Tutti gli studenti e le studentesse che abbiano compiuto i 14 anni e siano minori di 18 anni. Essendo minorenni la domanda deve essere firmata dal genitore o da chi ne va le veci.
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Ho tredici anni, posso partecipare al corso per il patentino?
Sì, ma solo se si compiono i quattordici anni nel corso del corrente anno scolastico.
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Per accedere all’esame del patentino devo per forza frequentare il corso?
Sì. La frequenza ai corsi è obbligatoria e con oltre 3 ore di assenza alle lezioni, non si è ammessi a sostenere l'esame.
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Il patentino è valido anche per la guida dei ciclomotori con cilindrata superiore ai 50 cc?
No, il "Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore" ha validità solo per la guida di ciclomotori di cilindrata fino a 50 cc.
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Su quali veicoli c’è l'obbligo di indossare la cintura di sicurezza?
L'articolo 172 del Codice della Strada è entrato in vigore il 14 aprile 2006 e, a partire da questa data, è stato reso obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza su tutti i veicoli in qualsiasi condizione di marcia, fatta eccezione per gli autobus in servizio di trasporto urbano che prevedono il trasporto di passeggeri in piedi.
L'uso delle cinture è esteso anche a
tutti i veicoli adibiti al trasporto di persone a prescindere dal peso e dai posti a sedere (autobus);
taxi e noleggio di piazza;
tutti i veicoli adibiti al trasporto di cose a prescindere della massa (autocarri, autosnodati, veicoli per trasporti eccezionali, ecc...)
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Chi è esentato dall'obbligo di indossare la cintura di sicurezza?
Sono esentati dall'indossare le cinture di sicurezza: I conducenti e gli addetti al servizio antincendio e sanitario che prestino intervento d'urgenza;
Gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia provinciale e municipale in servizio di emergenza;
Gli appartenenti alle forze armate in attività istituzionali;
I servizi di vigilanza privata riconosciuti in servizio di scorte;
Gli istruttori di guida durante l'esercizio di tale attività;
Le persone che risultino esentate in base a certificazione medica dalla quale risulti il periodo di esenzione;
Le donne in stato di gravidanza munite di certificazione medica rilasciata da un ginecologo che attesti che esistono condizioni di rischio conseguenti all'uso delle cinture di sicurezza.
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Cosa devo fare se vengo coinvolto con il mio veicolo in un incidente stradale con o senza feriti?
In caso di incidente stradale con feriti, bisogna comportarsi, preferibilmente, nel modo che segue:
• soccorrere eventuali feriti;
• chiamare subito il 118;
• chiamare il Centro Operativo della Polizia Municipale, indicando tutto ciò che può agevolare le operazioni di ripristino della sicurezza stradale, per esempio segnalando se ci sono sostanze estranee sulla sede stradale, macchie d'olio, materiale da risulta, sostanze acide cadute accidentalmente, ecc...;
• provvedere il più rapidamente possibile alla sicurezza degli utenti della strada, ad esempio: segnalando i veicoli con il triangolo di emergenza;
• annotare i nomi e l'eventuale recapito di testimoni;
• procedere allo scambio dei dati delle persone e dei relativi documenti dei veicoli coinvolti nell'incidente, ed in caso di disaccordo, evitare di inasprirlo attendendo l'arrivo della polizia municipale;
• restare sul posto fino all'arrivo della pattuglia della polizia per fornire ulteriori ragguagli.
In caso di incidente stradale con danni alle sole cose, bisogna comportarsi in modo analogo escludendo ovviamente tutto quello che riguarda il soccorso dei feriti e chiamando, se occorre, il Centro Operativo della Polizia Municipale;
• provvedere a spostare i veicoli con la dovuta attenzione, se ancora marcianti, sul margine della carreggiata, eliminando l'intralcio provocato alla circolazione.
• compilare direttamente il modello di contestazione amichevole "C.I.D." quando nella ricostruzione del sinistro ci sia accordo tra le parti.
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Con la patente B per le autovetture si può guidare qualsiasi altro tipo di motociclo?
La patente di guida della categoria B consente di guidare, oltre agli autoveicoli di massa a pieno carico fino a 3,5 t e nove posti totali, anche i motocicli, ma solo quelli di cilindrata fino a 125 cm3 e potenza massima fino a 11 kw.
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Cosa significa avere il casco “omologato”? La leggerezza del materiale indica una mancanza di sicurezza?
Non ci sono materiali più o meno sicuri, ma piuttosto tecnologie di costruzione delle varie parti del casco (calotta esterna, calotta interna, sistema di ritenzione, visiera...). Non è assolutamente vero che i caschi in fibre composite sono più sicuri dei caschi in policarbonato: la sicurezza e l’affidabilità è comunque garantita, sono solamente differenze in termini di costo.
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Come riconosco il marchio di omologazione internazionale?
Il marchio internazionale di omologazione è composto da:
• un cerchio con la lettera "E" seguita dal numero distintivo del Paese che ha rilasciato l'omologazione: per l'Italia il numero è 3 per la Germania 1, per la Francia 2, per il Regno Unito 11 ecc..
• numero di omologazione preceduto da 04, sigla che indica l'emendamento ECE/ONU 22-04;
• numero di serie di produzione che è continuo per l'insieme di caschi i cui tipi sono stati omologati nello stesso paese.
Ogni autorità deve tenere una lista che indichi la corrispondenza tra il tipo e i numeri di serie di produzione. N° di serie progressivo Emendamento ECE/ONU 22-04 N° di omologazione.
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Quali documenti possono essere utilizzati come documenti di identità da presentare ad un controllo da parte delle Forze dell’Ordine?
I documenti di identificazione da presentare insieme al patentino possono essere: il passaporto o la carta d’identità.