Il progetto Oscar: la storia dal 2012 ad oggi

Soggetto proponente: Comune di Monserrato
La Regione Autonoma della Sardegna con determinazione dirigenziale del 11.2.2011 ha approvato la graduatoria finale di merito inerente alla selezione di proposte per la realizzazione di interventi a favore della sicurezza stradale. Nell’ambito del 3° Programma Annuale di attuazione del PNSS (Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale), il Comune di Monserrato ha elaborato il progetto “Osservatorio per la Sicurezza dei Cittadini Automobilisti Responsabili”, successivamente rinominato “OSCAR”, collocato al 1° posto della graduatoria di merito, ottenendo un co-finanziamento di euro 300.000,00.

 

Il progetto è stato esteso nelle annualità 2016-2017 ai comuni di Monserrato (capofila), Selargius, Sinnai e Quartucciu, con il nome di "Progetto OSCAR Plus".

Le Amministrazioni con la realizzazione del "Progetto OSCAR” auspicano di coinvolgere le principali parti sociali del territorio al fine di contribuire alla riduzione dell’incidentalità del 50%.
Responsabilizzare i cittadini, condividere e creare assieme alla popolazione locale una nuova cultura per la sicurezza stradale e trasmetterla alle nuove generazioni è il primo passo necessario per il successo dell’iniziativa.

In particolare il progetto può essere schematicamente articolato in 3 Assi e 13 azioni strettamente integrate tra loro.
Il nuovo processo di governance avrà carattere di innovatività in quanto:

  • Le Amministrazioni comunali si doteranno di strumenti tecnologici all’avanguardia e formeranno i propri tecnici per l’ottimale utilizzo degli stessi;
  • Sarà avviato un costante flusso di informazioni tra tutti gli uffici dell’amministrazione e tra tutti gli Enti che a vario titolo intervengono sulla viabilità e sicurezza delle strade al fine di non disperdere ma di ottimizzare tutte le conoscenze sulle condizioni stradali (portale web);
  • Sarà avviato un costante flusso di informazioni tra l’amministrazione comunale e la popolazione locale (portale web, piano di segnalamento, consulta per la sicurezza stradale);
  • Saranno avviate delle politiche di sensibilizzazione, formazione e informazione alternative a quelle tradizionali (Web TV, Edugame) razionalizzate da un piano di comunicazione predisposto ad hoc;
  • Sarà sperimentato nei tratti di strada più pericolosi una serie di interventi frutto anche della partecipazione attiva della popolazione;
  • Saranno realizzati e costantemente aggiornati, a mezzo della piattaforma GIS, il video rilievo delle strade e della segnaletica stradale per supportare gli interventi delle varie amministrazioni che a vario titolo intervengono in materia di sicurezza stradale.

Riferimenti e obblighi normativi
Il recepimento della direttiva europea 2008/96/CE sulla sicurezza delle infrastrutture stradali è attuata attraverso il DM 35/2011 che definisce le disposizioni per l’istituzione e l’attuazione di procedure volte alla valutazione di impatto sulla sicurezza stradale per i progetti di infrastruttura, ai controlli della sicurezza stradale, alla gestione della sicurezza della rete stradale esistente ed alle ispezioni di sicurezza.
Tale decreto definisce all’articolo 1, comma 4 che “…entro e non oltre il 21 dicembre 2020, le Regioni dettano le disciplina riguardante la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali di competenza delle Regioni e degli Enti Locali…”.
Diventa pertanto necessario dotarsi di mezzi e strumenti atti a raggiungere l’obiettivo prefissato dal governo, entro il 2020.